martedì 4 ottobre 2016
UN PO' DI INFOs
Storia di techno, trance & hardcore:
Techno:
La techno è un genere musicale appartenente alla Electronic Dance Music (EDM) ed a sua volta diviso in innumerevoli sottogeneri, a seconda di caratteristiche di tipo ritmico, melodico, sonoro. Le sue origini sono da ricercarsi a Detroit, agli inizi degli anni '80, dai suoni delle prime drum machine quali le Roland TR-808 e TR-909. La Detroit Techno è tuttora un genere molto apprezzato, ai cui fondatori, Derrick May, Juan Atkins e Kevin Saunderson fra tutti, ma anche Jeff Mills, Richie Hawtin e molti altri, la scena attuale deve la sua stessa esistenza. Un brano techno è strutturato in maniera semplice: si tratta solitamente della sovrapposizione progressiva di loop della lunghezza di 1/2, 1, o 2 battute. È fondamentale la sezione percussiva: la cassa è in quattro, con eventuali piccole variazioni, e spesso è presente un hi hat in levare. Tutto il resto, sia come tipo di suoni che come ritmiche, varia di genere in genere.
Sottogeneri: Come sempre, è molto difficile classificare un brano in un genere piuttosto che in un altro: i confini sono troppo poco netti, ed ogni indicazione a riguardo va presa come molto approssimativa.
- Detroit: La Detroit Techno, madre della Techno come oggi la conosciamo, è un genere lontano dal mainstream, e proprio questo ha fatto sì che si preservasse intatta. Si riconoscono nei brani anche di periodi recenti elementi quali suoni di 909, accordi minori - settime con forti riverberi.
- Chicago: La città americana di Chicago è stata la culla, oltre che della musica House, di un tipo di techno particolare, caratterizzato dalla elevata velocità e da una ritmica particolarmente "dritta".
- Hardgroove: Un genere di techno caratterizzata dall'uso esteso di loop percussivi, spesso con richiami tribali-latin. La stesura è caratterizzata dall'alternarsi di pause (senza cassa, spesso) e riprese. Il suono è molto denso, e la relativa continuità delle tracce fa sì che alcuni dj possano suonare anche tre o più dischi contemporaneamente.
- Schranz: Techno di origine tedesca, molto veloce (dai 140 ai 170 BPM), simile in parte all'industrial, in parte all'hardgroove, di cui è forse la "sorella cattiva". Raramente si trova suonata in club in italia, più spesso è invece proposta in club tedeschi, svizzeri o dell' Europa dell'Est (Polonia e Ungheria in primis). La schranz si differenzia in alcuni casi nella struttura ritmica, rispetto alla techno, formata in 4/4; infatti accade molto spesso che le battute siano 3 per quarto a addirittura 5 e che queste non mantengono un ordine preciso nella stesura dei loop ma variano. Ciò si può riscontrare nei brani prodotti dal tedesco Robert Natus o dall'inglese Dj Amok.
- Tribal: Ancora più ricca di contaminazioni "tribal", appunto (percussioni in primis).
- Electro: Il termine "electro" definisce, tanto per la techno quanto per la house, un genere di musica particolarmente aggressivo e forte, caratterizzato spesso da suoni particolari e molto old school.
- Minimal: Impossibile definire esattamente questo genere: le infinite produzioni "minimal" che di questo tempo affollano il mondo musicale han fatto sì che venga considerato minimal anche il suono propriamente tech-house o micro house, ed ha facilitato il proliferare di infiniti sottogeneri.
- Acid: Uno stile di techno proprio della scena underground, in particolar modo nello squat inglese. Nata negli anni '90, in parte come risposta all'intelligent techno ed alla detroit, mantiene in suono e struttura elementi propri della trance. Caratterizzata dai cosidetti "suoni acidi" (spesso bleeps, suoni provenienti da TB-303 filtrati in maniera evidente), casse dritte e bassi molto potenti, ma anche da un accompagnamento melodico, fondamentale. Chris liberator, Dave the Drummer, Guy McAffer (A.K.A. The Geezer), Rob Acid, sono stati e tuttora sono tra i produttori piu importanti e di maggior rilievo nell'ambito del genere acid.
Un errore troppo frequente: Capita spesso di sentire pronunciare la parola techno in contesti quantomeno inappropriati, soprattutto in Italia dove vengono classificati come techno tutti i generi elettronici con cassa in quattro che non sono manifestamente house. Il più delle volte, ad esempio, viene chiamata "techno" l'hardstyle, genere che in realtà deriva più dalla trance-hardtrance che non dalla techno stessa, e "technofolli" coloro che seguono quel genere, spesso inconsapevoli di cosa la techno realmente sia. È bene dunque ricordare che, per quanto sia impossibile classificare in maniera ferrea la musica elettronica, troppo frequentemente la parola "techno" è usata a sproposito per via di una eccessiva approssimazione, ed anche questa è una causa della limitata diffusione del genere sul territorio italiano, contrariamente a molti altri paesi europei.
Trance:
La Trance è un genere musicale sviluppatosi negli anni novanta, appartenente alla famiglia Electronic Dance Music (EDM). Il nome Trance trova giustificazione nello stato psico-fisico al quale, in teoria, produzioni di questo stampo dovrebbero condurre i propri ascoltatori. La Trance è derivata principalmente da una combinazione di Techno, House e Ambient; indicativamente i suoi BPM variano da un minimo di 130 ad un massimo di 170, a seconda dello stile considerato. Caratteristica distintiva della Trance è la presenza di una melodia principale, attorno a cui ruota la stesura del brano, accompagnata da una esplicita ritmica in 4/4. Anche se ogni sottogenere di tale filone musicale possiede delle costruzioni proprie, è possibile sintetizzare lo svolgimento più comune con la seguente successione elementare:
- intro;
- groove a riempimento progressivo;
- climax (in cui si esplicita la melodia portante);
- outro.
Attualmente la musica Trance rappresenta l'anima di quasi tutti i grandi Dance Festival del mondo, mentre possiede solo una discreta diffusione a livello di club.
Evoluzione: La musica Trance nasce come stile indipendente nei primi anni novanta, rimescolando in una inedita sintesi elementi di diversi generi EDM e non: se la Techno e la Progressive House costituiscono i richiami più forti, non vanno comunque trascurate influenze derivanti dal Synth Pop, dalla New Beat, dall'Ambient elettronico e dal Rock Psichedelico. L'origine del nome Trance ha un richiamo allo stato emozionale suscitato dall' ascolto di brani del genere e in secondo piano da alcune delle produzioni più famose dei The KLF (ad esempio What Time Is Love? del 1988, anche se per tale brano non si può parlare di Trance in senso canonico). La Trance ad oggi ha avuto tre grandi periodi che si possono coreograficamente sintetizzare come segue: l'era underground (1992-1997), l'età dell'oro (1997-2002), l'era mainstream (2002-oggi). Durante il primo intervallo temporale la Trance ebbe la possibilità di distinguersi come genere a sé stante e, pur rimanendo una cultura nota ai soli addetti ai lavori, riuscì in breve tempo a conquistare le simpatie del pubblico dei rave e dei club specializzati. Successivamente la Trance deviò la sua attenzione verso suoni più epici, ammorbidendo la propria componente acida per privilegiare melodie corpose e orchestrali, entrando così di prepotenza nel circuito radiofonico e inaugurando la stagione dei grandi Dance Festival. Dal 2002 la Trance, ormai stabilizzatasi, ha iniziato una ennesima evoluzione rivolta sempre più all'utenza domestica, inglobando al suo interno diverse, e notevoli, caratteristiche proprie di altri generi EDM: una sorta di eclettismo mirato al mantenimento di un vasto seguito.
Patria: La terra natia della musica Trance è situata nel Nord Europa: più precisamente vanno citate la Germania ed il Belgio; l'Inghilterra fu il primo paese in cui il genere si diffuse e, a seguire, giunsero la Svizzera, l'Italia e la Spagna. Conclusasi la prima era, l'Italia abbandonò progressivamente il filone, mentre l'Olanda, fino ad allora patria esclusiva dell'Hardcore, si istituì a catalizzatore per l'avvento dell'età dell'oro. Solo recentemente la Trance ha preso piede nelle Americhe, negli stati affacciati sul Mar Baltico e in Europa Orientale come Polonia e Slovenia e Ungheria. Anche in Italia questo genere inizia a riemergere, tra i motivi principali uno in particolare è dovuto alla perdita di popolarità che progressivamente il genere House stà subendo nei club notturni. È importante ricordare che nella meta' degli anni 90 , nomi come gli allora Gigi d'Agostino , Mauro Picotto , Roland Brant , Mario Più , Daniele Gas e altri , gettarono , in Italia , le basi con la cosidetta Mediterranean progressive (o solo progressive) di questo genere ; come si è visto lo sviluppo avvenne totalmente altrove.
Maggiori eventi: Ogni anno, a Jaarbeurs (Utrecht) - Paesi Bassi, si tiene la più importante manifestazione di musica trance, TRANCE ENERGY, a cui partecipano i migliori dj del mondo. Altro evento importante è il SENSATION, che si tiene all' Amsterdam Arena. L'evento si divide in due serate: white e black, in cui ci si veste o tutto in bianco o tutto in nero. In questi eventi si catalizzano migliaia di fans da ogni parte del mondo, in genere vengono organizzati in stadi sportivi, aeroporti dismessi o piccole isole dove è presente sempre un'ottima scenografia artistica che rende l'atmosfera tutta più magica e irreale. Invece in Portogallo si svolge ogni 2 anni un festival chiamato Boom. È uno dei migliori festival internazionali, con un ottima organizzazione e una delle migliori location per poter ballare la trance. Dal 2005 in italia è nato il Sonica, festival di musica trance, organizzato sempre in location naturali, quest'anno(2007) è giunto alla sua terza edizione.
Sottogeneri: Esistono spesso molte differenze che contraddistinguono i vari sottogeneri trance, sia dal punto di vista strutturale come descritto in precedenza che da quello ambientale/sociale dove in ogni sottogenere possiamo trovare persone di diversa età, eventi e stili di vita diversi tra loro.
- Classic trance: La trance nella sua concezione originaria, che ha preso forma nei primi anni novanta. È contraddistinta da meno percussioni e più melodie e arpeggi rispetto alla techno. In tale genere vengono raccolti quei brani degli albori della storia della trance ormai ritenuti "classici".
- Progressive trance: Un genere di trance dalle progressioni più graduali e "pacate", prive di elementi in eccessivo risalto quali gli arpeggi dell' Uplifting Trance. Risulta così un genere leggermente più d'atmosfera, per quanto ugualmente emozionante. Labile è il confine con la Progressive House.
- Uplifting (o Anthem o Epic) trance: L'Uplifting trance è forse una delle più sentimentali ed emozionali tipologie di musica elettronica che esistano; del resto "uplifting" può essere proprio tradotto con la parola confortante. In genere, se cantata, è eseguita da voci eteree e malinconiche che cantano commoventi melodie accompagnate sempre da una base non troppo impostata, per far sì che l'ascoltatore possa godere appieno delle emozioni che il genere sa regalare. Strutturalmente l'uplifting trance è caratterizzata da un'estesa e graduale esposizione del tema in tutte le sue parti (lead synth, bass chords, treble chords), spesso composta con prevalenza di accordi minori, e da sonorità piuttosto oscure e sognanti. Caratteristica del sottogenere è l'ampio uso di tappeti d'archi e pad che avvolgono l'ascoltatore soprattutto nelle pause ritmiche.
- Euro (o Pop) trance: L'Euro trance è caratterizzata da un'impostazione prettamente "commerciale" e tendente al pop: rispetto all'Uplifting le melodie sono più "allegrotte" e semplici, le voci più squillanti e i testi decisamente meno elaborati. I brani sono esguiti spesso in chiave maggiore. La maggior parte di quella che viene chiamata Vocal trance, cioè trance a cui alle parti strumentali si aggiungono dei testi cantati, rientra in questo sottogenere (o, altre volte, nell'Uplifting trance).
Attorno al 2003, a partire dall'Euro trance ha preso forma il genere Hands Up, fusione tra la trance più commerciale e l'italodance, che non è considerata trance vera e propria.
- Goa trance: Detta anche solo goa, è originaria di una regione dell'India di cui porta il nome. È un sottogenere solitamente più veloce, in cui la melodia è composta da sintetizzatori elettronici, spesso in modulazione di frequenza, che suonano rapide strofe assieme a una linea del basso sui sedicesimi (spesso una sola nota che varia di ottave); il fenomeno che questa musica ha creato è quello molto comune ai nostri giorni dei goa party. Dagli anni '70 in poi questa regione dell'India è stata colonizzata da gruppi di giovani hippie dando vita a questa cultura. Ora questo genere musicale è diffuso in tutto il mondo, dal Giappone al Sud America all' Australia. Uno dei pionieri del genere è Goa Gil. Esiste un documentario su questo argomento chiamato "Last hippie standing". La Psychedelic trance, derivata direttamente dalla goa e con la quale talvolta si confonde, è in effetti molto simile; alle melodie elettroniche se ne aggiungono altre di ambiente che la rendono più varia, il basso è più corposo e qualche volta sono presenti delle voci campionate.Inoltre, a differenza della Goa, la PsyTrance usa suoni e rumori messi in sequenza logica, così da creare un tappeto ritmico più aggressivo e originale.Esempi molto siginficativi di questa tecnica sono i brani 'Return Of The Shadows' e 'Overmode'degli Infected Mushroom. I quattro sottogeneri in cui si divide la PsyTrance sono la Full On(che prende il nome da le compilation 'Full On Trance'), la DarkPsyTrance (più oscura), la Progressive e la Minimale.
- Hard trance: L'Hard trance è per molti versi accostabile alla techno (in sue varie forme) ma se ne differenzia per il fatto di avere una struttura da un lato ripetitiva, elettronica e dalla battuta molto dura, e dall'altro puramente melodica, esaltata spesso da battute breakbeat; ciò ne fa un sottogenere dal contrasto assolutamente notevole.
- Acid trance: L'Acid trance è un sottogenere che si è affermato ed ha avuto consistente seguito nei primi anni novanta: è caratterizzata dall'uso massiccio dell'inconfondibile suono "acido" del synth Roland 303.Molti sono i dj che si sono cimentati in questo genere. Con il tempo questo genere sta rincominciando ad avere successo, merito di dj emergenti come Amiko o Tiesto.
Hardcore:
L'hardcore è un genere musicale derivato dalla techno. L'hardcore nasce a Rotterdam, e si distingue per le sonorità potenti e aggressive. La sua caratteristica principale è l'uso di una drum machine Roland TR-909 con un distorsore in modo tale da generare un'onda quadrata con pitch decrescente e dal synth Roland Juno-1 "Alpha Juno" (o dal simile Juno-2) che produceva il suono "WhatThe?", comunemente detto "zanzara" o "hoover". Il ritmo della tipica musica techno-hardcore parte da circa 160 battiti per minuto in avanti. La musica [CENSORED] si sviluppa nei paesi del Benelux, grazie alla fama della techno belga e della casa discografica R&S sulla quale si individua l'evoluzione del suono techno in risposta all'underground resistance di Detroit ed il classico suono Detroit-techno. Su R&S è stato stampato il primo disco hardcore-techno classificato per stile e genere: Second Phase - Mentasm (synth e cassa Roland TR-909), ma ancora prima di Mentasm un grande classico si era diffuso per tutti i rave party europei, Dominator degli Human Resource; le sonorità erano ancora molto legate all'acid-techno, ma le varie sperimentazioni con i nuovi macchinari a disposizione portarono i produttori ad addentrarsi in diverse sfaccettature del suono. Un vero e proprio stile predominante non si era ancora venuto a creare, c'erano diverse realtà dislocate tra di loro: Marc Acardipane e la PCP a Francoforte, Spiral Tribe e il movimento crusty-tekno in Inghilterra, l'Industrial Strenght di Lenny Dee a New York, la Rotterdam Records a Rotterdam; queste sono le 4 realtà prodominanti, ma non le uniche. La traccia We Have Arrived (1991) di Marc Acardipane (Mescalinum United) stampata su diverse etichette, tra le quali Dance xtc 2001, R&S ed Industrial strenght, è sicuramente la traccia più significativa per lo sviluppo della musica [CENSORED] non solo in Olanda, ma anche nel resto del mondo. La prima [CENSORED] era diffusa da piccole radio pirata che trasmettevano i pochi dischi in commercio; tra questi ricordiamo in particolare il dj Paul Elstak, considerato uno dei padri della [CENSORED] e tuttora attivo nell'ambiente. La prima traccia [CENSORED] olandese è Poing (1992) dei Rotterdam Termination Source, una delle prime hit-hardcore a livello europeo, caratterizzata da un effetto digitale di rimbalzo di "boing". Il negozio di dischi Midtown, nel quartiere Nieuwe Binnenweg di Rotterdam, è stato uno dei primi negozi di dischi della musica Hardcore. Da qui in poi il suono olandese ha sviluppato e si è evoluto in diversi generi e sottogeneri. Rotterdam era in contrapposizione alla scena house-acid-mellow di Amsterdam. Successivamente anche Amsterdam e un po' tutta l'Olanda viene invasa dall'hardcore-techno; riprendendo l'estetica degli hooligan del Feyenoord, nasce un vero e proprio movimento raver classificato come gabber (che in olandese-yiddish significa "amico"). L'organizzazione commerciale ID&T aiutò molto a rendere questo genere di musica popolare, organizzando party e vendendo merchandising. Il movimento gabber e la musica [CENSORED] in Olanda hanno il maggior sviluppo nel 1996, dove il 25% della popolazione giovanile si classificava come gabber: all'epoca c'erano diverse fanzine (thunder-megazine, strobe...) e diversi programmi televisivi (hakkkkke tv, presentato da mc DROKZ, BOUNZE, presentato da Charly Lownoise e Mental Theo...). Dopo questo periodo caratterizzato da brani abbastanza veloci (180 bpm), con cassa ampollosa e tipica della roland 909 e synth happy, nel periodo fine 97-99 viene a nascere, in maniera prima nascosta e poi predominante, una nuova scuola ed un nuovo stile più lento, con bassi distorti ed effetti filtrati; venne chiamato New Style (o Nu Style) e New Skool. Parecchi fan di vecchia data odiarono il New Style e le discoteche dove veniva suonata (il primo brano considerato propriamente Nu Style è Thrillseeka del duo italiano conosciuto come The Stunned Guys). Questa rivalità all'Hardcore New Style è per certi versi simile alla rivalità che si era venuta a creare precedentemente tra l'Hardcore "regolare" e l'Happy Hardcore. I due stili più o meno si sono avvicinati; e la maggior parte dell'Hardcore oggi è prodotta con un BPM che varia dai 160-190 BPM. È tipicamente un po' più lenta dello stile creato a Rotterdam nella metà degli anni '90, e in qualche modo più veloce di molte tracce New Style (230-260 BPM).
Gugyenergy ® SINE ૐ METU – cd2
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