sabato 9 aprile 2022

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“La scelta è un’illusione posta tra chi ha il potere e chi non ce l’ha” Per quanto ne posso sapere è una frase limitatatamente valida. Tuttavia, fintanto che si parla di noi esseri umani, non solo è valida ma ha diverse stratificazioni di esattezza che, se sviscerate, fornirebbero un affresco terrificante di quanto la nostra libertà sia davvero un’illusione. Ora, che il film delle sorelle Watchowsky (allora fratelli 👌), abbia attinto a piene mani a molta cultura esoterica autentica, non dovrebbe più essere un segreto per nessuno, ma su questo argomento in particolare (ovvero la scelta), hanno proprio centrato la questione. La questione è proprio l’atto di scegliere. Perchè nell’istante in cui qualcuno ci fornisce una scelta, in quello stesso istante, la nostra libertà rischia di finire letteralmente nel cesso. Se Morpheus ci propone di scegliere tra A e B, ci ha già messo in gabbia, perchè ci costringe a scegliere tra due possibilità che LUI ha deciso. E questa la chiamiamo “libertà di scelta”, e spesso siamo così idioti da essere grati a Morpheus per averci dato la possibilità di scegliere, di averci dato quella che, secondo noi, è “libertà”. Pensiamo davvero di essere liberi di eleggere i rappresentanti del governo che preferiamo? Niente affatto! Dobbiamo scegliere nella rosa dei “candidati” che, spesso e volentieri, non abbiamo deciso noi. Dipende dal sistema elettorale naturalmente ma alla fine la storia è sempre quella: dovunque si voti per un governo, si è chiamati a scegliere dei candidati che ci vengono proposti e che, solo in teoria, abbiamo scelto noi. Ma quali “noi”? Pensiamoci. Vince la maggioranza, il che significa metà votanti più uno. Ma questo significa che metà votanti (meno uno) si vedrà governata da qualcuno che non aveva scelto. E’ la democrazia ma la scelta non esiste. L’unica via che conduce alla scelta è quella che porta allo sviluppo dell’individuo. Da lì in poi è possibile, almeno parzialmente, scegliere. Ma fintanto che non si arriva lì, almeno impariamo a pensare fuori dagli schemi. Quando il Sig. Smith ci propone la scelta tra A e B, scegliamo… quel cazzo di altro che ci pare! E si fotta Smith con tutti i Farisei! La nostra individualità può essere costruita a furia di “no”. “non questo, non quello”. Usciamo dalla mania della scelta ed entriamo in quella dell’individuo, che pensa davvero, non quello che altri gli impongono. Impariamo a pensare veramente, con lucidità, al di fuori degli schemi creati dai nostri condizionamenti. Per farlo, occorre cominciare a realizzare che quei condizionamenti, a meno che non facciamo qualcosa, sono le uniche motivazioni che ci spingono ogni giorno a fare quello che facciamo, in quella che noi chiamiamo “piena libertà”. Una volta capito questo inizia la vera crescita, il vero cambiamento. All’inizio è perfida, molto pesante, perchè non si vede altro che bruttura. Ma se abbiamo la forza di andare oltre, di andare avanti comunque e in barba alla difficoltà, una per volta tutte le brutture cesseranno di esistere per cedere il posto alla realtà. E per ogni bruttura che cede, la bellezza è un passo più vicina. Buona Visione !