giovedì 18 gennaio 2018

LUCIFER - VATICAN OBSERVATORY

Un viaggio in Arizona sulla scia della ferma convinzione di voler essere viaggiatori e non turisti, di voler fare del viaggio un’occasione di crescita spirituale e personale, un’occasione di espandere la propria conoscenza. Si decide di partire per l’Arizona per svariati motivi, dai più effimeri e legati al mito cinematografico dei western, passando per la volontà di vedere la maestosità del Grand Canyon e della Death Valley, fino ad arrivare alla curiosità di “toccare con mano” ciò che rimane della cultura dei nativi americani Navajo e Apache. Non è solo questo che troverete nel più affascinante Stato degli Stati Uniti d’America. E’ infatti nota a pochi la presenza di un osservatorio astronomico Vaticano (il VATT: Vatican Advanced Technology Telescope) sulla sommità del Monte Graham, il monte sacro della tribù Apache, che si è vista invasa, per l’ennesima volta, anche dallo Stato più piccolo e potente al mondo. Le due stranezze che saltano subito all’occhio sono la sua targa inuagurativa, intitolata a Giovanni Paolo II e il nome scelto per l’imponente osservatorio: “LUCIFER“. La Santa Sede dice che è stata una scelta obbligata poiché si tratta dell’acronimo di” Large Binocular Telescope Near-ifrared Utility with Camera and Integral Field Unit for Extragalactic Research”, ciò non toglie, che suona alquanto particolare come nome di una struttura vaticana, che studia le stelle e i pianeti lontani, su un monte sacro alla religione animista degli Apache, in una terra in cui si è sempre discusso sulla veridicità o meno di continui avvistamenti alieni. Il monte Graham si trova vicino a Tucson, nei pressi della riserva Apache San Carlos. Con i suoi 3.200 metri di altezza è una delle cime più alte dell’Arizona. Nella lingua nativa, si chiama Dzil Nchaa Si’an, la grande montagna seduta, a causa del suo profilo particolare. Qui sono sepolti gli antenati degli Apache, qui i “medicine-men” raccolgono erbe per la terapeutica; qui gli sciamani Apache celebrano i riti sacri. La prima domanda che bisognerebbe porsi, non è tanto “perchè gli astronomi gesuiti hanno profanato un luogo sacro, infliggendo ai nativi Apache l’ennesima pena,… l’ennesimo sopruso?”, ma ci si dovrebbe soprattutto chiedere “Cosa può aver giustificato un tale scempio, una tale occupazione usurpativa e crudele da parte di uomini di fede, autorizzati, ovviamente, da tutti i Papi, che in questi 20 anni si sono succeduti?”. A onor del vero, bisognerebbe riflettere anche sulla scelta del luogo, perchè si è oltrettutto rivelato non idoneo per un osservatorio. Il sito infatti presenta una visibilità scarsa e inadatta all’osservazione astronomica. La scelta del nome Lucifer, poi, è la ciliegina su una torta dal retrogusto già di per sé molto amaro. Lucifero, il nome del demonio, demonio che in realtà era un angelo caduto dal cielo… che in molti culti legati all’esoterismo viene ritenuto un dio o addirittura un alieno venuto da un altro pianeta, per colonizzare la Terra e gli esseri che la popolavano. Analogie con queste “superstizioni” o eresie, se pur probabilmente assurde, nascono in ogni caso spontanee e spontanee sono le conseguenti domande che le persone si pongono di fronte alla realtà dello spreco di denaro ecclesiastico, del voler occuparsi di astronomia a tutti i costi(anche a quello della libertà religiosa e di pensiero di un popolo da secoli già martoriato da ingiustizie e profanazioni), da parte di uomini che per loro vocazione e scelta dovrebbero solo occuparsi degli aspetti spirituali della vita, lasciando scienza e ricerca ad altri. Altra informazione da tenere in conto per poter trarre le proprie conclusioni sull’intera vicenda della realizzazione di quest’opera, è che dopo le proteste inoltrate dagli Apache al Papa, il Vaticano ha inviato degli esperti sul posto, i quali hanno decretato che il luogo “non è sacro”. A capo di questi esperti il gesuita Padre Coyne, che pare abbia dichiarato: “la volontà degli Apache a difendere la montagna è un tipo di religiosità che deve essere soppressa con tutta la forza che si riesce a radunare”. (cit) Per chi non lo sapesse, il Vaticano si occupa di astronomia da moltissimo tempo. A Roma, precisamente a Castel Gandolfo, l’Osservatorio Astronomico, o Specola Vaticana, è un istituto di ricerca scientifica direttamente dipendente dalla Santa Sede; esso fa capo al Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e può essere considerata uno degli Osservatori astronomici più antichi al mondo. La sua origine infatti risale a quando Papa Gregorio XIII fece erigere in Vaticano nel 1578 la Torre dei Venti e vi invitò i Gesuiti astronomi e matematici del Collegio Romano a preparare la riforma del calendario promulgata poi nel 1582. Da allora, con sostanziale continuità, la Santa Sede non ha cessato di manifestare interesse e di dare il proprio appoggio alla ricerca astronomica. Mount Graham è un’oasi naturalistica di grande importanza geologica dal momento che è l’ultimo esempio in zona dell’habitat ecologico esistente nell’ultima glaciazione. Al suo interno sopravvivono diverse specie di animali e di piante in via di estinzione. Perciò, al fianco degli Apache si sono schierati movimenti ambientalisti sia americani che europei. Da decenni si svolge una battaglia per la difesa del monte Graham che vede insieme tribù indiane, movimenti ecologisti e organizzazioni di tutto il mondo. Persino gli operai dell’Ansaldo di Milano sono entrati in sciopero e, in segno di protesta contro il progetto, si sono rifiutati per molti mesi di partecipare alla costruzione del telescopio italiano. Il progetto, tuttavia, è stato solo rallentato, ma non bloccato. mondoturista

venerdì 12 gennaio 2018

DIRETTAMENTE DALL'ERA DELLE VERITÀ

Il problema dell’accumulo dei metalli pesanti nel nostro corpo è dovuto al fatto che questi metalli, oltre che nella ricaduta del materiale delle scie chimiche, sono presenti in numerose altre fonti con cui veniamo facilmente in contatto. I farmaci da banco possono essere una delle maggiori fonti di alluminio: coloro che assumono spesso aspirina tamponata, come le persone con artrite, possono assumere fino a 700 mg di questo metallo ogni giorno. Ma dal momento che l’alluminio contribuisce al danno osseo, l’aspirina aumenta effettivamente l’artrite. I medicinali per l’apparato digerente, come i farmaci contro la diarrea, gli antiacidi e quelli per le emorroidi, possono contenere anche alluminio. Una dose tipica di antiacidi contenenti alluminio può contenerne fino a 200 mg., e l’uso di un’intera giornata può fornire 800-5000 mg. di alluminio. I cibi che sono stati cotti o conservati in pentole di alluminio e in fogli di alluminio sono un’altra fonte. Le stime dicono che fino a 4 milligrammi di alluminio possono essere trasferiti ad ogni porzione di alimenti acidi come i pomodori o gli agrumi che sono stati riscaldati o conservati con alluminio. Anche le pentole in acciaio inossidabile possono essere una fonte, in quanto vengono prodotte saldando l’acciaio inox con strati di alluminio. Invece Il bario+alluminio "BAAL" sono gli antichi demoni delle mosche ovvero gli attuali aerei che ci uccidono pian piano rilasciando nell'atmosfera Bario+alluminio (BA+AL) 56+13= 69 = numero di questi famosi demoni delle mosche BAAL di Davide Benvegnú

giovedì 4 gennaio 2018

PINOCCHIO ESOTERICO

Uscito nel 1940, Pinocchio è un classico Disney sempre apprezzato dai bambini e dagli adulti di tutto il mondo. Tuttavia, la storia di questo burattino di legno nasconde una grande allegoria spirituale basata sugli insegnamenti esoterici, di cui ovviamente poco si parla. Prenderemo in esame le origini di questa avventura animata e il suo significato di fondo. Inutile dire che questo film è ora una pietra miliare nella cultura popolare di oggi. Quante persone hanno visto questo film? E d'altra parte, quante persone sono consapevoli del vero significato di fondo di Pinocchio? Dietro la storia del burattino che cerca di diventare un bravo ragazzo vi è una storia spirituale profonda che affonda le sue radici nelle scuole misteriche e nell'occultismo. Attraverso gli occhi di un iniziato, la storia del burattino che doveva essere buono, ripresa spesso con prediche sul «non mentire», diventa per l'uomo la ricerca dell'illuminazione e della saggezza. I commenti brutalmente onesti sul contesto sociale di Pinocchio sono una raffigurazione cupa del nostro mondo moderno e prescrive, forse, un modo per sfuggire alle sue trappole. Attraverso il background dell'autore e di alcuni riferimenti letterari, si può comprendere il significato gnostico di Pinocchio. Le origini di Pinocchio Pinocchio è stato originariamente scritto da Carlo Lorenzini (1826-1890), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Carlo Collodi, tra il 1881 e il 1883. Collodi iniziò la sua carriera scrivendo sui giornali (Il Lampione e Il Fanfulla), dove usò spesso la satira per esprimere le sue opinioni politiche. Nel 1875, Collodi entrò nel mondo della letteratura per bambini e usò questo veicolo per trasmettere le sue convinzioni. La serie di Giannettino, ad esempio, si riferisce spesso all'unificazione dell'Italia. «Lorenzini fu affascinato dall'idea di utilizzare un personaggio amabile, briccone come un mezzo per esprimere le proprie convinzioni attraverso l'allegoria. Nel 1880, egli iniziò a scrivere "La storia di un burattino", chiamata anche "Le avventure di Pinocchio", che è stata pubblicata settimanalmente su "Il Giornale dei Bambini" (il primo giornale italiano per ragazzi)» 2. Le Avventure di Pinocchio è una favola che descrive le vicende di un burattino testardo nel suo percorso per diventare un bambino vero, ed è stata pubblicata nel 1883. Il lavoro di Collodi non era meramente politico. I suoi scritti, e in particolare Le Avventure di Pinocchio, contenevano una grande quantità di aspetti metafisici che sono spesso trascurati dai lettori moderni. Un fatto importante, necessario per capire appieno la profondità del lavoro di Collodi, è che egli era un massone attivo. carlo collodi - carlo lorenzini pinocchio - carlo collodi Carlo Collodi Pinocchio Aldo Alessandro Mola In un saggio intitolato Pinocchio, mio Fratello, il massone italiano Giovanni Malevolti descrive il contesto massonico di Collodi: «L'Iniziazione di Carlo Collodi alla Massoneria, anche se non può essere trovata in nessuno dei documenti ufficiali, è universalmente riconosciuta e spesso definita. Aldo Alessandro Mola, un non-massone che è generalmente definito come lo storico ufficiale della Massoneria, ha espresso con certezza la grande apertura dello scrittore alla famiglia massonica. Eventi della vita di Collodi sembrano confermare ulteriormente questa tesi: la creazione nel 1848 di un documento chiamato "Il Lampione", che, come ha affermato Lorenzini, "ha illuminato tutti coloro che erano in bilico nelle tenebre", ha anche considerato sé stesso un "appassionato discepolo di Mazzini" (un massone e rivoluzionario di primo piano in Italia)». Collodi si trova citato anche in documenti pubblicati dalla Gran Loggia Madre inglese. Continua Malevolti: «Ci sono due modi per leggere "Le avventure di Pinocchio". La prima è quella che chiamerei "profana", in cui il lettore, molto probabilmente un bambino, impara a conoscere le disavventure del burattino di legno. La seconda è una lettura da un punto di vista massonico, in cui il forte simbolismo sarà ben chiaro, senza mai sostituirla, la narrazione semplice e lineare degli eventi». Collodi ha scritto Le avventure di Pinocchio in seguito alla lunga tradizione di testi mistici: una storia con una narrazione semplice che può essere goduta da parte delle masse, ma con un significato nascosto riservato solo a coloro «che sanno». Analisi del film d'animazione della Disney Ci sono molte diversità tra il libro di Collodi e il film d'animazione creato dalla Disney. La trama è stata semplificata e Pinocchio è diventato un innocente, di carattere felice e attivo, piuttosto che il disadattato testardo e ingrato dal libro originale. Tutti gli elementi fondamentali sono però ancora presenti nel film e il messaggio di fondo rimane intatto. La creazione geppetto e pinocchio Il film inizia con Geppetto, un intagliatore italiano che trasforma un pezzo di legno in una marionetta. Egli da al burattino caratteristiche simili agli umani, ma rimane un burattino senza vita. Geppetto è, in qualche modo, il Demiurgo di Platone e degli gnostici. La parola «Demiurgo» è letteralmente tradotta dal greco come «creatore o artigiano». In termini filosofici, il Demiurgo è il «dio minore» del mondo fisico, l'entità che crea esseri imperfetti che sono soggetti alla degradazione della vita materiale. La casa di Geppetto è piena di orologi costruiti da lui, che, come forse già sapete, vengono utilizzati per misurare il tempo, uno dei grandi limiti del piano fisico. manly palmer hall «Fuori dal Pleroma fu individualizzato il Demiurgo, l'immortale mortale, colui al quale dobbiamo la nostra esistenza fisica e la nostra sofferenza, e dal quale dobbiamo scollegarci». - Manly P. Hall, Secret Teachings of All Ages («Gli insegnamenti segreti di tutte le epoche»). Geppetto ha creato una marionetta di grande impatto visivo, ma si rende conto che ha bisogno dell'aiuto del «Grande Dio» per dare la scintilla divina necessaria a farlo diventare un «bambino reale» o, in termini esoterici, un uomo illuminato. Allora cosa fà? Egli «esprime un desiderio». Chiede al Dio Grande (il Grande Architetto dell'Universo dei massoni) di infondere in Pinocchio una parte della sua essenza divina. Potrebbe essere Sirio questa stella, tanto cara alla Massoneria? La Fata Turchina è la rappresentante del Grande Dio, che scende sulla Terra per dare a Pinocchio una scintilla della Mente Universale, il Nous degli gnostici. «É stato affermato dai cristiani gnostici che la redenzione dell'umanità è stata assicurata attraverso la discesa del Nous (Mente Universale), che era un grande essere spirituale superiore al Demiurgo e che, entrando nella costituzione dell'uomo, ha conferito l'immortalità cosciente alle invenzioni del Demiurgo» 3. fata turchina - pinocchio La Fata conferisce a Pinocchio il dono della vita e del libero arbitrio. Anche se è vivo, non è un ancora un «bambino vero». Le scuole misteriche insegnano che la vita vera inizia solo dopo l'illuminazione. Tutto ciò che vi è prima dell'illuminazione non è altro che un lento decadimento. Quando Pinocchio chiede: «Sono un ragazzo vero»?, la Fata risponde: «No, Pinocchio. Dipenderà da te che il desiderio di Geppetto si avveri. Devi metterti alla prova nella vita tu stesso e un giorno diventerai un bambino a tutti gli effetti». squadra e compasso massoniciIl tema dell'autonomia e dell'auto-miglioramento è fortemente ispirato agli insegnamenti gnostico-massonici: la salvezza spirituale è qualcosa che dev'essere meritata attraverso l'auto-disciplina, la conoscenza di sé e la forza di volontà. I massoni simboleggiare questo processo con l'allegoria dell'Ashlar mascalzone e dell'Ashlar perfetto. «Nella Massoneria speculativa, l'Ashlar mascalzone era un allegoria dei massoni non iniziati prima della scoperta dell'illuminazione. Un Ashlar perfetto è un'allegoria per un massone che, attraverso l'istruzione massonica, si adopera per ottenere una vita onesta e si sforza di ottenere l'illuminazione. La lezione da trarre è che con l'educazione e l'acquisizione della conoscenza, un uomo migliora lo stato del suo essere spirituale e morale. Come l'uomo, ogni Ashlar mascalzone inizia come una pietra imperfetta. Con l'istruzione, la cura e l'amore fraterno, l'uomo è modellato in un essere che è stato messo alla prova dalla "squadra" della virtù e circondato dal "compasso" delle sue frontiere, donatici dal nostro Creatore» 4. Allo stesso modo i massoni rappresentano il processo di illuminazione con la trasformazione di una pietra grezza in una di ottima fattura, Pinocchio inizia il suo viaggio come uno pezzo grezzo di legno e cercherà di smussare i suoi bordi per diventare finalmente un bambino vero. Nulla gli è regalato. Un processo interno-alchemico deve avvenire dentro di lui in modo da essere degno di ricevere l’ illuminazione. Egli deve passare attraverso la vita, la sua lotta contro le tentazioni, e, usando la sua coscienza (impersonata da Grillo Parlante), trovare la strada giusta. Il primo passo è quello di andare a scuola (che simboleggia la Conoscenza). Dopo di che, le tentazioni della vita rapidamente si presentano nel percorso di Pinocchio. La tentazione della fama e della fortuna Sulla strada per la scuola, Pinocchio viene fermato dal Gatto e dalla Volpe che gli indicano la «comoda strada del successo»: lo spettacolo. Nonostante gli avvertimenti della sua coscienza, la marionetta segue i personaggi in ombra e viene venduto a Mangiafuoco, il belligerante promotore dello spettacolo di burattini. Durante la sua performance, Pinocchio conosce i meccanismi del sistema della «strada facile»: fama, fortuna e anche donne-burattino. Pinocchio però apprende rapidamente il grande prezzo di questo apparente successo: non può tornare a vedere suo padre (il Creatore), il denaro che genera è utilizzato solo per arricchire Mangiafuoco, il suo «gestore», e vede ciò lo attenderà quando sarà cresciuto, cioè l'essere considerato uno scarto. Una rappresentazione piuttosto cupa dello spettacolo, non è vero? Egli in fondo non è altro che un burattino. Dopo aver visto la vera natura della «strada facile», Pinocchio si rende conto del triste stato in cui si trovi: è in gabbia come un animale e in balia di un burattinaio crudele. É stato ingannato e ha messo in vendita la sua anima. pinocchio scappa Pinocchio riguadagna poi la sua coscienza (il Grillo Parlante), e cerca di scappare. Tutte le buone coscienze del mondo però non possono salvarlo visto che è chiuso in una gabbia con un lucchetto. pinocchio - fata turchina Niente di meno di un intervento divino è necessario per salvarlo, ma non prima che si mostri sincero alla Fata (il messaggero divino) e, soprattutto, a sé stesso. Le tentazioni dei piaceri materiali Tornato sulla strada giusta, Pinocchio viene fermato dalla Volpe che lo attrae in direzione del «Paese dei Balocchi», un luogo senza la scuola (la Conoscenza) e le leggi (una morale). I bambini possono mangiare, bere, fumare, combattere e distruggere a piacimento, il tutto sotto l'occhio vigile del cocchiere. Il Paese dei Balocchi è una metafora per la vita «profana» caratterizzata dall'ignoranza, dalla ricerca della gratificazione immediata e dalla soddisfazione dei più bassi impulsi della propria vita. Il cocchiere incoraggia questo comportamento sapendo che è un metodo perfetto per creare schiavi. I ragazzi che si abbandonano a sufficienza in questo stile di vita si trasformano in asini e vengono poi sfruttati dal cocchiere per lavorare in una miniera. Un'altra rappresentazione piuttosto cupa, questa volta delle masse ignoranti. pinocchio asino Pinocchio stesso inizia a trasformarsi in un asino. In termini esoterici, egli è più vicino alla sua parte materiale più che a quella spirituale, impersonata da questo animale testardo. Questa parte della storia è un riferimento letterario ad Apuleio e alla sua opera Le Metamorfosi o Asino d'oro, un classico studiato nelle scuole misteriche, come la Massoneria. apuleio - metamorfosi Le Metamorfosi descrive le avventure di Lucio, che è tentato dalle meraviglie della magia, e a causa della sua stupidità si trasforma in un asino. Questo lo porta ad affrontare un viaggio lungo e difficile dove è infine salvato da Iside e si unisce al culto del suo Mistero. Il racconto de Le Metamorfosi offre molte somiglianze con Pinocchio per la sua trama, la sua allegoria spirituale e il suo tema d'iniziazione occulta. Pinocchio, una volta riconquistata la sua coscienza, sfugge dalla prigione della vita profana e scappa dal Paese dei Balocchi. L'iniziazione Pinocchio torna a casa per unirsi con suo padre, ma la casa è vuota. Egli scopre che Geppetto è stato inghiottito da una balena gigante. Il burattino si getta in acqua e viene lui stesso ingoiato dalla balena al fine di trovare il suo Creatore. Questa è la sua iniziazione finale, dove il suo compito è quello di fuggire dalla vita ignorante (simboleggiata dal ventre della balena gigante) e guadagnarsi la luce spirituale. pinocchio nel ventre della balena Ancora una volta, Carlo Collodi è stato fortemente ispirato da una storia classica dell'iniziazione spirituale: il Libro di Giona, presente nell'Antico Testamento. La storia del profeta Giona ingoiato dalla balena viene studiato anche nelle scuole misteriche. Giona è il personaggio centrale del Libro di Giona. Gli viene ordinato da Dio di andare verso la città di Ninive per profetizzare contro di essa «perché la loro grande malvagità è salita fino a me». Giona mira invece a fuggire «dalla presenza del Signore» andando a Jaffa e facendo vela a Tarsis. Una tempesta enorme infuria e i marinai, realizzando che questa non è una tempesta ordinaria, capiscono che la colpa è di Giona. Giona ammette le sue colpe e afferma che se verrà gettato in mare la tempesta cesserà. I marinai cercano di indirizzare la nave a riva, ma vedendo che sarebbero stati inghiottiti dal mare decidono di gettare Giona in mare, a quel punto il mare si calma. Giona è miracolosamente salvato da un pesce enorme che lo ha inghiottito, appositamente preparato da Dio dove passò tre giorni e tre notti (Gio 1, 17). Nel secondo capitolo, mentre si trova nel ventre del grande pesce, Giona prega Dio nella sua afflizione e si impegna a onorarlo e a pagare quello che ha promesso. Dio comanda al pesce di vomitare Giona 5. Ecco come il grande iniziato Manly Palmer Hall (1901-1990) spiega il significato occulto attribuito dalle scuole misteriche a questa storia biblica: «Giona e la balena: quando viene usato come simbolo del male, il pesce rappresenta la Terra (la natura più bassa dell'uomo) e la tomba (il sepolcro dei Misteri). Giona è rimasto tre giorni nel ventre del "grande pesce", come Cristo restò per tre giorni nel sepolcro. Diversi Padri della Chiesa ritengono che la "balena", che ha ingoiato Giona sia il simbolo di Dio Padre, che, quando il profeta venne sfortunatamente gettato in mare, ha accettato Giona nella propria natura fino a che non raggiungesse un luogo di sicurezza. La storia di Giona è in realtà una leggenda di iniziazione ai misteri, e il "grande pesce" rappresenta le tenebre dell'ignoranza che avvolgono l'uomo quando si getta dalla nave (la nascita) in mare (la vita)» 6. Pinocchio ha attraversato le difficoltà dell'iniziazione ed è uscito dal buio dell'ignoranza. Egli emerge dalla tomba risorto, come Gesù Cristo 7. Ora è un «bambino vero», un uomo illuminato che ha rotto le catene della vita materiale per abbracciare il suo io superiore. Il Grillo Parlante riceve un distintivo in oro massiccio dalla Fata, che rappresenta il successo del processo alchemico di trasformare la coscienza di Pinocchio da un metallo grezzo in oro. La «Grande Opera» è stata compiuta. In conclusione Vista attraverso gli occhi di un iniziato, la storia di Pinocchio, invece di essere una serie di avventure casuali diviene un'allegoria spirituale profondamente simbolica. Diversi dettagli nel film d'animazione, apparentemente insignificanti, rivelano una verità esoterica o almeno un commentario sociale e brutalmente onesto. Ispirandosi a classici metafisici come Le Trasformazioni e al Libro di Giona, l'autore della storia, Carlo Collodi, ha scritto una moderna storia d'iniziazione, che è il più importante aspetto della vita massonica. Anche se l'affiliazione di Walt Disney (1901-1966) alla Massoneria è da sempre oggetto di dispute, la scelta di questa storia come secondo film d'animazione creato dai suoi studios è molto eloquente. Molti dettagli simbolici aggiunti nel corso del film sembrano agevolare una migliore comprensione del significato occulto e fondamentale del libro di Collodi. In considerazione delle numerose riedizioni di Pinocchio e del suo successo mondiale, si può dire che il mondo intero ha assistito al suo cammino verso l'illuminazione, ma ben pochi lo hanno capito pienamente.

martedì 2 gennaio 2018

- LA GHIANDOLA PINEALE - IL TERZO OCCHIO - THE EYE of HORUS -



La Ghiandola pineale produce ciò che e' comunque conosciuto come DMT, sostanza in grado di portare l'individuo ad avere viaggi extradimensionali, e extratemporali. Ciò accade di notte durante i sogni, quando la Ghiandola pineale e' maggiormente attiva. Apparentemente, ad oggi non si da' molta importanza al terzo occhio come in passato ciò ha portato ad atrofizzare graduale di tale organo ed alla perdita di valori "obsoleti" quali la spiritualità, l'amore per il prossimo ma ciò coincide "incredibilmente" anche con un rimbambimento delle masse. All'interno della Ghiandola pineale scorre acqua, che con il passare del tempo calcifica. Questo porta ad una atrofizzazione della Ghiandola. Tale processo di calcarizzazione ed atrofizzazione viene accelerato prevalentemente a causa dell'alimentazione moderna:in particolare con l’uso dei composti di Fluoro usati come additivi nelle acque, bevande, alimenti e presidi medici comuni, come i dentifrici bibite gassate, acqua fluorizzata, zuccheri raffinati. La Ghiandola pineale si attiva e si "decalcifica" di notte, con l'oscurità e con il sonno, pertanto per riattivare tale organo atrofizzato, nella maggior parte della gente sono necessarie queste due azioni: dormire e meditare. Il consiglio è quindi di evitare il più possibile l’assunzione di fluoro, leggete le etichette dell’acqua in bottiglia se ancora ne fate uso, cercate dentifrici senza fluoro altre fonti di assunzione di fluoro sono: chewingum medicinali bevande gassate (coca cola – pepsi etc…) te in bottiglia o lattina gatorade bastoncini di pesce (meccanicamente disossati) bastoncini di pollo (meccanicamente disossati) cibi cucinati in contenitori col fondo in teflon (Il fluoro è impiegato nella produzione di plastiche a bassa frizione come il teflon, e in liquidi refrigeranti come il freon.) alcuni sali da cucina fluorati alcuni tipi di anestetici (Enflurane, Isoflurane & Sevoflurane) LA GHIANDOLA PINEALE (detta anche corpo pineale, epifisi cerebri, epifisi o “terzo occhio”) è una piccola ghiandola endocrina nel cervello dei vertebrati. Essa produce la melatonina, derivato della serotonina, un ormone che influenza la modulazione di veglia/sonno e le funzioni dei modelli stagionali. La sua forma assomiglia ad una piccola pigna (da cui il nome), e si trova vicino al centro del cervello, tra i due emisferi, nascosta in una scanalatura in cui aderiscono i due corpi arrotondati dell’ipotalamo.  . COME STANNO UCCIDENDO LA NOSTRA GHIANDOLA PINEALE Alla fine degli anni ’90, uno scienziato di nome Jennifer Luca realizza il primo studio sugli effetti di fluoruro di sodio sulla ghiandola pineale. E determina che la ghiandola pineale, situata al centro del cervello, è stata un obiettivo per fluoruro. La ghiandola pineale semplicemente assorbe più fluoro rispetto a qualsiasi altra parte fisica del corpo, anche le ossa.La ghiandola pineale è come un magnete per il fluoruro di sodio. Questo calcifica la ghiandola e ne blocca la fondamentale funzione di bilanciare gli interi processi ormonali nel corpo.Varie ricerche sul fluoruro di sodio hanno dimostrato che esso va ad accumularsi proprio nella pineale, che di gran lunga è la ghiandola più importante nel cervello. Il fluoro è l’unica sostanza in grado di attaccare il centro più importante del cervello. Il Fluoruro è di sodio è prevalente negli alimenti, nelle bevande e nell’acqua potabile e da bagno: è messo nel 90% delle acque . I filtri per l’acqua che si acquistano nei supermercati non tolgono il fluoro dall’acqua. Solo la distillazione e il processo di osmosi inversa è in grado di farlo. Il modo più economico per evitare il fluoruro è quindi quello di acquistare un distillatore d’acqua.Il Fluoruro di sodio è nel nostro approvvigionamento di acqua, cibo, pepsi, coke e letteralmente instupidisce le masse. Il fluoruro è stato introdotto in acqua dai nazisti e dai russi nei loro campi di concentramento per rendere la popolazione del campo docile e non in discussione con le autorità.Io non sono un teorico della cospirazione, ma credo che se si disattiva la sede dell’anima, questa disconnette la nostra unità con il nostro Dio e la potenza della nostra fonte di spiritualità e ci trasforma in uno schiavo mondano di società segrete, di organizzazioni occulte che controllano
mostruosamente il mondo delle imprese. *Mi piace concludere il mio articolo con questa citazione … “Non credere in qualcosa semplicemente perché l’hai sentito. Non credere in qualsiasi cosa semplicemente perché se ne parla da parte di molti.  Altre ricerche per il fluoro Il fluoruro di sodio (Silicofluoride), è un di tipo di scarto di sostanza industriale pericoloso che si ottiene durante la produzione di fertilizzanti. La sua storia passata include l’impiego di tale sostanza come veleno per topi e insetticida. Ci sono molti studi che dimostrano come il fluoruro di sodio venga accumulato nel organismo, portando allergie, disturbi gastrointestinali, indebolimento delle ossa, cancro e problemi neurologici.In questo caso, l’EPA’s Union (un gruppo di scienziati) ha pubblicato uno studio (white paper) che condanna la fluorizzazione dell’acqua potabile. Inoltre, come prodotto di scarto oltre che a essere pericoloso, è estremamente costoso da smaltire.E forse per tale motivo (e non solo), questa sostanza inquinante altamente tossica più del piombo e quasi alla pari all’arsenico, viene usata per l’utilizzo umano Il Fluoruro di sodio contenuto nei dentifrici, chewing gum e altri prodotti è tossico Il fluoruro di sodio è un ingrediente comune dei veleni per topi e scarafaggi, degli anestetici, dei farmaci psichiatrici (Prozac) e ipnotici e del gas nervino (Sarin). Prove scientifiche indipendenti hanno rivelato che il fluoruro causa vari disturbi mentali, oltre poi a ridurre la durata della vita e a danneggiare la struttura ossea. I danni accertati dall’ingestione del fluoro sono: Rischi al cervello (NRC National Research Council), 1 ppm, ossia una parte per milione di fluoro può produrre nei bambini deficienze di apprendimento e difficoltà di concentrazione. Ricordiamo che nei dentifricidi uso comune c’è una quantità di circa 1500 ppm. Rischi per la ghiandola tiroidea, il fluoro agisce come smembratore endocrino, sempre secondo NRC 0.01 – 0.03 mg di fluoro per Kg al giorno possono ridurre le funzioni della tiroide in soggetti con basso tasso di iodio, questa riduzione può portare ad un calo dell’acutezza mentale, depressione e aumento di peso corporeo. Un altro studio scientifico americano ha concluso che il fluoro può alterare sottilmente la funzione endocrina, specialmente nella tiroide – la ghiandola che produce gli ormoni che regolano la crescita e il metabolismo. Si sottolinea in una nota inoltre che “una serie di studi epidemiologici in Cina, hanno associato l’esposizione al fluoro con un basso quoziente intellettivo”. Rischio per le ossa, il fluoro riduce la resistenza delle ossa ed espone a fratture, per ora non ci sono dati sul quantitativo di fluoro oltre il quale aumentano i rischi per le ossa, l’unico dato disponibile parla di 1.5 ppm. Rischio di cancro alle ossa, studi su animali ed umani, inclusi gli ultimi studi dell’università di Harvard hanno stabilito con certezza il collegamento tra fluoro e osteosarcoma (cancro delle ossa) in uomini al di sotto di 20 anni. A questo proposito è disponibile una dettagliata relazione redatta dal National Toxicology Program che ha seguito gli adolescenti monitorati, va detto che purtroppo più della meta di questi soggetti sono deceduti dopo alcuni anni dalla diagnosi dell’osteosarcoma. Rischi per pazienti sofferenti ai reni, pazienti sofferenti di patologie che coinvolgono i reni hanno manifestato un’alta sensibilità alla tossicità del fluoro, questa sensibilità è dovuta all’incapacità di questi soggetti ad eliminare dal corpo il fluoro assunto. Come risultato si ha una elevata presenza di fluoro nelle ossa ed un aggravamento o insorgenza di un disturbo conosciuto col nome di osteodistrofia renale. Nel 1944 il Journal of American Dental Association scrisse che la fluorazione causa OSTEOPOROSI, GOZZO e malattie alla spina dorsale. Nel 1990 uno studio confermo’ la correlazione tra fratture ossee e fluoro. La Cornell University scopri invece danni ai reni. Mentre uno studio del 1978 dell’Universita’ di Yale scopri che bastava 1ppm di FLUORURO per diminuire resistenza e elasticita’ delle ossa. Nel 1987 NCI americana (Istituto dei Tumori) stabiliva relazione tra cancro (osteocarcinoma) e fluoro nell’acqua potabile! Danneggia la ghiandola pineale: la maggiorparte del fluoruro che entra nel corpo non è facilmente eliminata, infatti tende ad accumularsi nelle ossa del corpo e nei denti. Recentemente, è stato scoperto che si accumula ancor più nella ghiandola pineale, situata al centro del cervello. Possiamo considerare la ghiandola pineale (o epifisi) il “congegno” più sofisticato che si trova nel nostro corpo. Si tratta di una ghiandola endocrina dalla forma simile ad una pigna ma poco più grande di un chicco di mais e la sua attività è prevalentemente notturna poiché influenzata dalla luce. Cartesio la definì la “sede dell’anima” nel XVII secolo e da allora gli studi proseguirono nella convinzione che fosse implicata negli equilibri della psiche. Situata al centro del nostro cervello, è collegata allo stesso da sofisticate reti neuronali ed è conosciuta soprattutto perché sovrintende e sostiene una moltitudine di funzioni vitali, tra le quali la regolazione del ritmo circadiano sonno-veglia e dell’orologio biologico (crescita, sviluppo, maturazione sessuale). Il fluoruro si accumula nelle ossa e le rende piu’ fragili e soggette a fratturarsi perché danneggia gli enzimi, in particolare quelli delle ossa, che contengono il 99% del fluoruro del corpo. Con gli enzimi danneggiati dal fluoruro e incapaci di produrre il collagene necessario a mantenere le ossa forti e in buona salute, esse divengono fragili e deboli. Il Dott. Durrant-Peatfield ci dice che il fluoro è un veleno che distrugge gli enzimi. Il suo accumulo nella tiroide è causa di squilibri ormonali. E’ associato a malattie autoimmuni oltre all’osteoporosi, l’osteosarcoma e perfino un’aumento del cancro alla tiroide. “I promotori della fluorurizzazione hanno censurato la maggior parte dei media, hanno ignorato importanti discussioni in merito, hanno calunniato molti oppositori della fluorurizzazione, e capovolto giudizi legali contro la fluorizzazione in un modo che dimostra il loro potere politico. Si è poi scoperto che molti studi le cui conclusioni erano a favore della fluorurizzazione non erano supportati dai loro stessi dati.” Fluorosi Le industrie del farmaco e quelle produttrici di dentifrici hanno a lungo sottaciuto e sottovalutato gli effetti tossici dei prodotti a base di fluoro. La fluorosi dentaria è in aumento soprattutto tra la popolazione che fa uso sistematico di integratori a base di fluoro. Si presenta sotto forma di uno scolorimento intrinseco dello smalto dei denti: i denti appaiono screziati, macchiati, puntinati, decolorati e a volte anche bucherellati. Lo smalto saturato di fluoro è più vulnerabile all’attrito e all’erosione. I danni aumentano nel tempo. Non esiste un dosaggio sicuro di fluoro. I danni da fluoro non si manifestano solo a livello dei denti, ma anche delle ossa e di altri tessuti umani. Il fluoro ha effetti negativi anche sul sistema nervoso centrale e determina alterazioni comportamentali e deficit cognitivi. Studi scientifici dimostrerebbero che il fluoro può essere neurotossico anche per il feto a dosaggio considerati sicuri per la madre. Per concludere citiamo infine Wikipedia stessa che citando fonti scientifiche afferma: L’efficacia del fluoro dei dentifrici è messa in dubbio da alcuni chimici e studiosi di tutto il mondo, che si appellano soprattutto a un numero crescente di studi che evidenzierebbero la tossicità dei sali di fluoro, in grado di causare, con sovradosaggi minimi, delle fluorosi; rovinando le ossa ed i denti, e causando problemi al sistema nervoso e deficit cognitivi.